Il giorno 18 maggio siamo stati presenti ad un convegno organizzato da Anaste ed al quale hanno preso parte le maggiori Associazioni del nostro settore. Tutti abbiamo discusso di un nuovo modello di welfare sostenibile e depositato le nostre criticità ma soprattutto le nostre proposte all'Onorevole Augusto Battaglia del PD per migliore la sostenibilità e qualità dei nostri servizi sociosanitari.
un'immagine del convegno.
Nella mattinata del giorno 19 maggio Anaste, Anoss, Ansdipp ed Uneba si sono incontrate ad una tavola rotonda per discutere di sinergia tra associazioni: un'opportunità di fare rete con istituzioni e territorio. Tutte le organizzazioni alla presenza dei Presidenti Nazionali hanno convenuto della necessità di fare squadra per rispondere alle sfide future in un momento di contrazione economica e di bisogno sociale. Pur avendo caratteristiche diverse ognuno in fondo ha una missione comune, ovvero il benessere degli utenti e delle persone che in ogni forma erogano prestazioni di cura verso loro. Ogni associazione,mantenendo la propria autonomia, ha dato disponibilità a condividere un protocollo per presentarsi in modo congiunto in ogni importante tematica territoriale ed istituzionale che ne richiederà la necessità. A breve un'incontro tra i vertici per definire i dettagli.
Un momento della tavola rotonda
Nel pomeriggio del medesimo 19 maggio Anoss ha organizzato un tavolo di lavoro per iniziare a discutere e costruire un codice etico unico per l'operatore dei servizi sociosanitari. I presenti hanno individuato alcune parole chiave rappresentanti i valori che dovrebbero rientrare nel documento oggetto di studio.
I presenti al tavolo di lavoro
Il giorno 20 maggio la nostra Associazione ha proposto un workshop, per dar voce e gambe alle idee prodotte nella tavola del giorno precedente. Si è condivisa l'idea di realizzare a breve termine due incontri, uno a Bologna ed uno a Piacenza per iniziare a pianificare nello specifico un nuovo codice etico, basato su valori comuni a tutti i professionisti operanti nei servizi sociosanitari nel rispetto dei ruoli di ciascuno. Alcuni operatori sono sprovvisti di tale codice di comportamento....perchè privare il cittadino di questa opportunità per andare, attraverso un documento riconosciuto, tutti in una stessa direzione? Uniformità di comportamenti, sicurezza, rispetto......
A breve vi aggiorneremo sugli sviluppi.
Un immagine del workshop
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