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mercoledì 8 settembre 2010

Forum sulla non autosufficienza. Introduzione e presentazione del workshop a cura di ANOSS sez. regione Emilia Romagna

Prima di tutto riportiamo l'introduzione pubblicata dagli stessi organizzatori che ben descrive le caratteristiche e le difficoltà del momento.


NON AUTOSUFFICIENZA, UN BIVIO DIFFICILE (Dal sito Maggioli)

La sfida va affrontata adesso, perché non c’è più tempo per aspettare. Il 2025 “sembra” lontano, ma probabilmente arriverà prestissimo, e si porterà dietro 2 milioni di anziani in più rispetto ad oggi. Il tasso di “non-autosufficienza” della popolazione aumenterà del 53%, perché i consumi sanitari di un settantenne sono il doppio di quelli di un quarantenne, e quelli di un novantenne sono tre volte tanto. I costi si alzano esponenzialmente, tutti i Governi del mondo devono farvi fronte: l’Inghilterra, ad esempio, ha due terzi dei medici convinti che lo Stato non possa garantire gratuitamente tutte le cure e che alcune categorie di pazienti dovrebbero pagare. L’ex primo ministro Gordon Brown, a suo tempo, aveva caldeggiato l’introduzione di un “National Care Service” per fornire assistenza socio-sanitaria a tutti gli anziani fragili, mentre l’attuale governo Cameron prenderà un’altra direzione, quella degli incentivi fiscali ai privati e del volontariato.


C’è però anche chi, come Francia, Germania, Austria e Olanda, ha già improntato schemi pubblici a sostegno “totale” della non-autosufficienza da molti anni. E l’Italia? Insieme alla Germania, il Belpaese è quello che registrerà nei prossimi decenni l’invecchiamento più rapido e marcato. Gli italiani sono i più ansiosi all’idea di perdere l’autosufficienza, ma contemporaneamente i più scettici nei confronti di qualsiasi riforma: il 52% (sondaggio Eurobarometro) è contrario all’idea di posticipare il pensionamento, mentre l’eventuale introduzione di un sistema assicurativo ad hoc incontrerebbe i favori di una maggioranza risicatissima. Il problema è che la stragrande maggioranza degli italiani è ferma alle soluzioni “familistiche”, imperniate sulle solidarietà filiali e coniugali (e ovviamente sulle badanti, una “moda” ormai generalizzata). Dura, però, che questa soluzione possa reggere ancora per molto contro l’avanzare della demografia: serve quindi uno sforzo comune, anche finanziario, non solo da parte dello Stato ma anche dei vari attori protagonisti, ovvero aziende, fondi integrativi, assicurazioni private, fondazioni, regioni ed enti locali. Altrimenti l’Italia sarà sopraffatta dall’invecchiamento progressivo, e si troverà di fronte a problemi etici e politici, sul piano dei rapporti inter-generazionale, molto difficili da gestire.

Perfettamente in  linea con gli obiettivi del Forum è il nostro Workshop che si terrà nel pomeriggio del 4 novembre.

Di seguito pubblichiamo il relativo programma:

“Diritto all’assistenza e sostenibilità economica; strumenti di valutazione dell’utenza per la qualità e per la razionalizzazione della spesa. Norme, esperienze e sperimentazioni.”

Programma
Maria Mongardi
Regione Emilia-Romagna - Direzione Generale Sanità e Politiche Sociali – Governo clinico, qualità dell’assistenza e valorizzazione delle professioni sanitarie.
Profili di assistenza degli ospiti delle strutture socio assistenziali in Emilia Romagna. La sperimentazione del sistema RUG III

Sabrina Belardinelli
Consulente e Valutatore Accreditamento Strutture Sanitarie e Socio-sanitarie Regione Umbria, Direttore Qualità e Prevenzione POLIS soc. Coop. Sociale
La valutazione multidimensionale nei Sistemi di Gestione per la Qualità e nell’Accreditamento Istituzionale.

Stefano Garbin
Responsabile area anziani – Emmeerre- Soc. coop. (Consulenza e formazione)
Il caso della Regione Veneto tra accreditamento e strumenti di classificazione (SVAMA).

Giovanni Maria Soro
Direttore Attività Sociosanitarie Azienda USL di Piacenza
Accreditamento e strumenti di valutazione e classificazione. Aspetti economici e gestionali.

Roberta Ferretti
Medico Geriatra collaboratrice POLIS Soc. Coop. Sociale Perugia
VAOR RSA/RUG III: definizione di un indice sintetico del fabbisogno assistenziale degli ospiti in residenza (case mix) in Umbria

Giancarlo Iannello
Responsabile servizi sociali ASL di Pavia
L'accreditamento dei servizi sociosanitari in Lombardia e la ripartizione della responsabilità tra P.A. ed enti erogatori dei servizi. Strumenti di valutazione e classificazione (SOSIA)

Dibattito e conclusioni


Chairman
Renato Dapero
Presidente ANOSS Sez. Emilia Romagna

Ore 18,30 Conclusione dei lavori

Per leggera l'abstract del workshop clicca sul seguente link:
http://issuu.com/anoss-dapero/docs/workshop_anoss

Per vedere l'invito pubblicato su YouTube clicca sul link

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